Nuova Riveduta:

Ezechiele 8:5

Egli mi disse: «Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia.

C.E.I.:

Ezechiele 8:5

Mi disse: «Figlio dell'uomo, alza gli occhi verso settentrione!». Ed ecco a settentrione della porta dell'altare l'idolo della gelosia, proprio all'ingresso.

Nuova Diodati:

Ezechiele 8:5

Le varie abominazioni commesse a Gerusalemme: L'idolo della gelosia
Quindi egli mi disse: «Figlio d'uomo, alza ora i tuoi occhi verso il nord». Così alzai i miei occhi verso il nord, ed ecco, a nord della porta dell'altare, proprio all'ingresso, c'era l'idolo della gelosia.

Riveduta 2020:

Ezechiele 8:5

Egli mi disse: “Figlio d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione”. Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia.

La Parola è Vita:

Ezechiele 8:5

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ezechiele 8:5

Ed egli mi disse: 'Figliuol d'uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione'. Ed io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell'altare, all'ingresso, stava quell'idolo della gelosia.

Ricciotti:

Ezechiele 8:5

E sentii dirmi: «Figlio dell'uomo, alza gli occhi tuoi alla parte di settentrione». E alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco a settentrione della porta dell'altare, un idolo eretto a rivale all'ingresso stesso.

Tintori:

Ezechiele 8:5

Ed egli mi disse: «Figlio dell'uomo, alza i tuoi occhi verso il settentrione». Alzai gli occhi miei verso il settentrione, ed ecco, dal lato settentrionale della porta dell'altare, l'idolo della gelosia, proprio all'entrata.

Martini:

Ezechiele 8:5

Ed ei mi disse: Figliuolo dell'uomo alza i tuoi occhi alla parte di settentrione: e alzai i miei occhi alla parte di settentrione, ed ecco a settentrione della porta dell'altare l'idolo di gelosia sullo stesso liminare.

Diodati:

Ezechiele 8:5

Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, leva ora gli occhi tuoi verso il Settentrione. Ed io levai gli occhi miei verso il Settentrione; ed ecco, dal Settentrione, alla porta dell'altare, all'entrata, era quell'idolo di gelosia.

Commentario abbreviato:

Ezechiele 8:5

Capitolo 8

Le idolatrie commesse dai governanti giudei Ez 8:1-6

Le superstizioni a cui i Giudei erano allora dediti, l'egiziano Ez 8:7-12

Il fenicio Ez 8:13-14

Il persiano Ez 8:15-16

L'efferatezza del loro peccato Ez 8:17-18

Versetti 1-6

Il personaggio glorioso che Ezechiele vide in visione sembrò impossessarsi di lui e fu trasportato in spirito a Gerusalemme. Lì, nel cortile interno del tempio, era stato preparato un posto per un idolo di bassa lega. Il tutto fu presentato in visione al profeta. Se a Dio piacesse dare a un uomo una chiara visione della sua gloria e della sua maestà e di tutte le abominazioni che si commettono in una città, egli ammetterebbe allora la giustizia dei più severi castighi che Dio dovrebbe infliggere a quella città.

Riferimenti incrociati:

Ezechiele 8:5

Ger 3:2; Zac 5:5-11
Ez 8:3; Sal 48:2

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